
Almeno una volta nella vita lavorativa è capitato a chiunque di trovarsi di fronte alla situazione in cui si è pensato: “per fortuna non mi sono fatto nulla ma poteva succedere che…”. La fortuna non è un presidio di sicurezza e, in azienda, non bisogna mai trascurare fatti, eventi, incidenti che non producono danni o che producono danni solo alle cose e non alle persone. Questi eventi sono infatti un importantissimo bagaglio di esperienza a cui attingere per prevenire conseguenze più gravi.
Tecnicamente si definisce “near miss” o quasi infortunio qualsiasi evento, correlato al lavoro, che avrebbe potuto causare un infortunio o un danno alla salute o all’integrità fisica del lavoratore ma, solo per puro caso, non lo ha prodotto. Riconosciamo i near miss in tutti quegli eventi che hanno in sé la potenzialità di produrre un infortunio. Possiamo far rientrare in questa categoria anche quegli infortuni che non portano giorni di assenza al lavoro (oltre a quello in cui si è verificato l’evento) e di cui non rimarrebbe traccia in quanto non sussiste obbligo di annotazione sul registro infortuni.
Visto che ci è mancato un pelo o abbiamo scampato un pericolo, molto spesso questi eventi non sono valutati come importanti o rilevanti e passano in secondo piano. Costituiscono, però, delle opportunità per “fare prevenzione”.
I near miss sono proporzionalmente molto più numerosi degli infortuni e, al pari degli infortuni, sono validi indicatori di rischio e sono importanti per migliorare le condizioni di sicurezza. L’esperienza dei lavoratori è preziosa per mettere in evidenza situazioni che non hanno generato danno ma che avevano e/o hanno tutte le potenzialità per farlo. Tali situazioni devono essere segnalate per poter ricercare soluzioni applicative nel più breve tempo possibile; è pertanto auspicabile che in azienda venga attuato una procedura per la rilevazione e l’analisi dei mancati infortuni (così come avviene quando si decide di adottare un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro). Una prassi consolidata di segnalazione permette di analizzare la messa in atto di comportamenti pericolosi, il mancato rispetto di procedure e prescrizioni di lavoro, carenze strutturali, tecniche e organizzative al fine di ridurre infortuni e malattie professionali, tenendo sotto controllo tutti i rischi. In alcuni casi però si riscontrano difficoltà ed incertezze nell’individuazione di near miss e ciò è legato alla diversa percezione del rischio da parte dei lavoratori e dell’essere umano più in generale. Per questo, l’azienda che decide di gestire i quasi incidenti in modo “scientifico”, deve definire in modo chiaro e preciso cosa si intende per quasi incidente. Per mettere a punto una procedura e utilizzarla correttamente è indispensabile effettuare dei percorsi formativi adeguati che coinvolgano tutte le figure aziendali così che ciascuno contribuisca, con le proprie segnalazioni, alla riduzione della probabilità di accadimento di eventi lesivi e al miglioramento dei livelli di sicurezza.