RSPP ed Esperto in Radioprotezione: sinergia “sicura”
Nelle organizzazioni, quando si parla di rischio da radiazioni ionizzanti, si pensa ad una gestione che cammini in parallelo con la valutazione dei rischi prevista dal decreto 81, senza che mai i due sistemi si incrocino. In realtà, in una recente scheda informativa, Inail ha chiarito molto bene questo aspetto ed in particolar modo ha evidenziato il rapporto tra Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ed Esperto in Radioprotezione (ERP). Nella scheda si parla chiaramente di “sinergia operativa” necessaria tra le figure che si occupano di valutazione dei rischi ai sensi del decreto81/2008 e quelle previste dal decreto …
Qualità dell’aria in ambiente di lavoro
Sapevi che il benessere e la produttività di chi lavora sono fortemente influenzati dalla salubrità dell’aria? La qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è, infatti, un requisito essenziale e può interferire con la normale attività, aumentando il numero di errori o condizionando la velocità di esecuzione di un compito e quindi andando ad incidere sulla performance. Il tema della qualità dell’aria indoor è pertanto assai delicato perché va ad incidere (al pari di altri fattori come microclima, luminosità, rumore, ecc) sul comfort degli ambienti di lavoro. La valutazione di tale fattore presenta però una certa complessità dovuta al fatto che …
Gestire correttamente i Dispositivi di Protezione Individuale: un aspetto da non trascurare!
Parlando di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) è importante chiarire alcuni concetti. Innanzitutto cosa si intende per DPI: la normativa li definisce come qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi che possano minacciarne la salute e la sicurezza durante il lavoro. Quali obblighi ha il datore di lavoro: deve scegliere i DPI e deve fornirli ai lavoratori Quali obblighi ha il lavoratore: deve utilizzare correttamente i DPI, qualora questo sia prescritto La consegna Dpi ai lavoratori è un atto importantissimo, di vitale importanza perché i DPI proteggono i …
Lavoro notturno: quali effetti sulla salute?
Il lavoro notturno presenta certamente una sua complessità biologica” in quanto stare svegli di notte e cercare di dormire di giorno non è una condizione fisiologica normale per gli esseri umani, e impone uno stress considerevole all’organismo con gravi conseguenze sia a breve che a lungo termine. La funzione più colpita è il sonno, la cui quantità e qualità diminuiscono in funzione delle variazioni dei periodi di lavoro e di riposo, delle condizioni ambientali e delle caratteristiche, abitudini e comportamenti dei lavoratori. A ciò si deve aggiungere che l’alterazione dei processi omeostatici (tempo dal risveglio) e circadiani (ciclo sonno/veglia) comporta una …
I dispositivi di protezione dell’udito: quando servono?
L’udito va protetto in presenza del rischio rumore: più specificatamente quando non è possibile eliminare il rumore dagli ambienti di lavoro o ridurlo, le protezioni acustiche sono molto efficaci a patto che siano: frutto di una scelta adeguata indossate correttamente indossate con regolarità E’ doverosa una precisazione molto importante: i datori di lavoro, per la protezione dell’udito dei lavoratori, non devono affidarsi esclusivamente ai DPI bensì preliminarmente devono: effettuare controlli tecnici implementare controlli amministrativi per ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori al rumore. Svolta tale attività, il datore di lavoro seleziona protezioni acustiche adeguate e organizzano i corsi di formazione …
Cosa deve fare il preposto?
Negli ultimi e recentissimi anni il ruolo del preposto è diventato più complesso, delicato e sempre più centrale. Infatti, se il datore di lavoro ha l’obbligo di impedire che nei lavoratori si instaurino pratiche di lavoro non corrette, il preposto deve sovrintendere che ciò non accada. Non è per niente facile! Non è facile perché il preposto, nell’ambito della sua attività lavorativa, deve essere in grado di intercettare ed impedire scorrette metodiche adottate dai lavoratori a cui sovraintende (su cui deve vigilare, senza alcun dubbio). Inoltre, oltre al dovere di sovraintendenza e vigilanza, in capo al preposto vige anche il …
Prevenzione incendi: cosa deve fare il datore di lavoro?
Nel 2021 sono entrate in vigore le nuove norme connesse alla sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro. Successivamente l’Inail ha realizzato un documento tecnico contenente una serie di raccomandazioni per il datore di lavoro riguardanti: attività di sorveglianza manutenzione e controllo periodico nominativi, allarme ed evacuazione Quali sono queste raccomandazioni per il datore di lavoro? ATTIVITA’ DI SORVEGLIANZA Predisporre per ogni impianto, attrezzatura, sistema di sicurezza antincendio, una lista di controllo per l’effettuazione della sorveglianza Verifica periodica di misure antincendio preventive, osservanza di divieti e limitazioni di esercizio Presenza, visibilità ed integrità della segnaletica di emergenza MANUTENZIONE E CONTROLLO PERIODICO …
Il lavoro che cambia: dalla fatica fisica alla fatica mentale
E’ inutile nasconderci che, nell’attuale mondo del lavoro, la fatica mentale sta prendendo il posto della fatica fisica. Ciò è dovuto principalmente ai cambiamenti della società: molti lavori richiedono sempre maggiori competenze cognitive: capacità di risoluzione di problemi ed elevata adattabilità; la tecnologia, la comunicazione digitale e le richieste costanti fanno aumentare la pressione mentale e di conseguenza la fatica mentale. La fatica mentale incide notevolmente sulla produttività e sulla salute dei lavoratori ed è per questo che, nelle aziende, ci si deve occupare dei rischi connessi all’integrità fisica ma anche al benessere psicosociale. L’EU-OSHA sta conducendo un progetto di …
Addetti alle vendite e malattie professionali
Negli ultimi anni le denunce di malattie professionali sono aumentate e l’Inail, attraverso il suo sistema informativo denominato “MALPROF” produce schede informative molto utili, da cui si possono desumere notizie utili anche per la prevenzione dei diversi fattori di rischio. Uno dei settori che è stato analizzato dal sistema Inail è l’attività di commercio al dettaglio che, nel nostro Paese, coinvolge circa un milione e settecentomila lavoratori, i quali possono svolgere diversi tipi di attività: sistemazione delle merci nelle scaffalature allestimento delle vetrine pulizia e sistemazione del negozio vendita al pubblico I rischi per la salute sono molteplici: posture fisse …
Near miss o quasi infortunio: ci sono obblighi?
Sull’obbligo della comunicazione o della denuncia all’Inail di un infortunio sul lavoro non c’è alcun dubbio: i datori di lavoro ed i loro consulenti conoscono bene tempistiche e modalità. Ciò che invece viene trascurato, perché non costituente obbligo giuridico, è la segnalazione ( o “reporting”) dei c.d. “near miss” o quasi infortuni. Il near miss è infatti un evento che si verifica in ambiente di lavoro e durante l’orario di lavoro che avrebbe potuto cagionare un danno al lavoratore ma che, per condizione fortuite favorevoli, non ha comportato conseguenze negative. In tali ipotesi, se l’azienda non prevede una specifica procedura …