Con il D. L. n. 1 del 07 gennaio 2022 sono stati introdotti nuovi ed importanti obblighi finalizzati al contenimento del contagio da Covid19. Qui di seguito si elencano le disposizioni principali:
- a partire dal 10 gennaio 2022 si applica l’obbligo vaccinale ai cittadini italiani e agli stranieri che risiedono in Italia che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età. L’obbligo non sussiste per i soggetti che presentino certificato di esenzione, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute. L’obbligo vaccinale si applica anche a coloro che compiono il cinquantesimo anno di età in data successiva a quella di entrata in vigore del decreto legge;
- dal 15 febbraio 2022 i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale (quindi over 50) devono esibire il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro;
- i datori di lavoro sia pubblici che privati sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni previste dalle normative anti-contagio, vale a dire: green pass base per i lavoratori al di sotto dei 50 anni di età, green pass rinforzato per coloro che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età;
- i lavoratori privi della certificazione richiesta, sono considerati assenti ingiustificati e viene sospesa la retribuzione. Non subiscono conseguenze disciplinari e hanno diritto alla conservazione del posto;
- il datore di lavoro adibisce i soggetti esenti da vaccinazione a mansioni diverse, senza decurtazione della retribuzione, in modo da evitare il rischio di diffusione del contagio;
- dal 01 febbraio l’obbligo vaccinale si applica al personale delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori;
- dal 20 gennaio è richiesto il green pass base per accedere alle attività che svolgono servizi alla persona (parrucchieri, barbieri ed estetisti)
- dal 01 febbraio è richiesto il green pass base per accedere a: pubblici uffici, servizi postali, servizi bancari, servizi finanziari, attività commerciali (fatti salvi quelli necessari ad assicurare le esigenze essenziali e primarie della persona, che verranno individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato entro il 25 gennaio).
